Il Drago

Foto incorniciata dal testo1997 – 1998 Chiaravalle AN

Il teatro della realtà

Il Drago di Evgenij Schwarz

Il Drago è stato scritto nel 1943 nel pieno della lotta contro il nazismo di Hitler; l’autore – specializzato nello sforzo di rielaborare, aggiornandole, figure e motivi delle fiabe tradizionali – racconta la vicenda di un paese dominato da secoli da un drago che opprime la libertà dei cittadini.
L’arrivo di un moderno Lancillotto libererà la città dal suo oppressore e salverà la vita alla bella Elsa, vittima predestinata del mostro, ma servirà a svelare le forti responsabilità dei “dominati” nella loro acritica sottomissione al potere.
“Sono anime mutilate” – dice il drago riferendosi ai suoi sudditi; ma “piano piano torneranno in sé” – ribatte Lancillotto chiedendosi perché “abbiamo nutrito e coccolato questo mostro?”.
Il Drago, utilizzando i grandi archetipi della fiaba, ci pone di fronte alla realtà del potere di chi domina e alle tragiche responsabilità di chi si fa dominare e subisce passivamente la violenza.

La scelta del Drago per concludere il terzo anno del CET di Chiaravalle non è stata casuale.
Da una parte l’esigenza di confrontarsi con un testo importante del teatro del Novecento: la lettura, l’interpretazione e la ricerca di una possibile messa in scena del testo.
Sullo sfondo il tentativo di cogliere spunti critici, emozioni e riflessioni sulla nostra condizione di uomini e donne alla fine di un secolo drammatico.
Una scelta che consente agli allievi partecipanti – dopo le precedenti esperienze in piazza – di misurarsi con il palcoscenico all’italiana dello splendido Teatro Comunale di Chiaravalle.

CET Centro di Educazione Teatrale
Anno accademico 1997 – 1998, Direzione artistica Mario Gallo

Centro di Educazione Teatrale